E fatto che sia uomo, dal bruto che era, di tutto ciò l’uomo si serve, per la sua attività pratica. Anche per l’agricoltura: un’agricoltura, naturalmente, come piace a Allah (SwT).
Anche per la guerra: la guerra, è ovvio, contro l’empietà e la tirannide. Tali, tutte, le battaglie dei monoteisti e degli oranti; tali, sempre, fatti d’adorazione e d’azione, i seguaci del Profeta (S) di Allah (SwT) e del Principe dei Credenti (as). Quest’ultimo combatteva e pregava. Mentre s’uccideva intorno, pregava; colpiva egli stesso, e pregava. S’uccideva intorno, e qualcuno si rivolgeva a lui con domande su cose di religione?
Ebbene, si levava e gli rispondeva in Allah (SwT). "Ma ti pare il momento?" avrebbe obiettato qualcun altro. "E come no? Mi pare proprio. Ché non per questo ci battiamo, non per il mondo, non per sconfiggere Mu’awiya, non per conquistare la Siria. Che cos’è mai la Siria?".
Il Profeta (S) e il Principe dei Credenti (as) non miravano né alla Siria né all’Iraq, volevano fare degli uomini liberi dall’oppressione. Facevano, e pregavano. Sì, l’orazione del Principe dei Credenti (as) è una spada.
traduzione: Al-Islam.org